HANNO DETTO
- Luciano
Tannenbaum – sociologo e storico
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Jorge Canifa - Giornalista, scrittore, poeta
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Dulce Araújo - Journalist
- Maria Ceu Araújo -
Giornalista
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Giorgio Bonomi – Critico d'arte e giornalista
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Claudia Bunci - Giornalista
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Paolo Carloni - Giornalista
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Liliana
Costamagna – Direttore del Museo Nazionale Archeologico di
Spoleto
- Lucas Filipe
da Cruz - Presidente del Congresso dei Quadri della Diaspora
Capoverdiana
- Jorge Maria Custódio Santos – Ambasciatore della
Repubblica di Capo Verde in Italia
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Maria
de Lourdes Jesus - giornalista
-
Celina
Pereira - cantante capoverdiana
-
Liliana
Costamagna - Direttrice del Museo Archeologico Statale di Spoleto
-
Giorgio
Bonomi – Critico e storico dell’arte
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Claudio
Zeni - giornalista
-
www.migranews.it
-
Corriere di
Arezzo (Arezzo)
- www.portaldecaboverde.com
(Repubblica di Capo Verde)
-
www.paralelo14.com
(Repubblica di Capo Verde)
- Radio Vaticana-105 Live (Roma)
- Radio B.Leza Capo Verde (Roma)
- TG3 RAI (Roma)
- Turismo Informazioni (Roma)
***
“Non
sono foto
descrittive/documentarie come negli Anni ‘60/’70, ma piuttosto
foto EMOTIVE, EMOZIONALI, PROPOSITIVE e MEDITATIVE su argomenti
“pericolosi” come l’AMORE, il SENSO DELLA VITA,
, la
MORTE….
"Nel settore
della
riproducibilità per antonomasia – quello della fotografia –
Osslan & Teixeira hanno preferito darsi un limite (che in un
certo senso è anche morale): le loro opere sono prevalentemente
in copia unica e numerata; solo un ristretto numero di Foto con
l’Anima è stato prodotto in un massimo di tre copie numerate..."
Luciano
Tannenbaum
– sociologo e
storico
***
“Una volta, in un tempo lontano
lontano, un americano di origini capoverdiane, Steven
Teixeira, e un italiano di origini russe, Leo Osslan,
si incontrarono. Parlando si scoprirono artisti: fotografo
l’afro-americano, poeta l’italo-russo. E ancora parlando
scoprirono che unendo il potere magico delle loro due arti
potevano creare qualcosa di assolutamente nuovo e forte come
solo due grandi magie possono essere unendosi. Detto fatto.
Steven gettò sul tavolo la sua opera fotografica, e Leo vi stese
sopra la sua arte poetica. Da questa unione nacque un essere
mitologico assolutamente eccezionale: Foto con anima.
Nella lunga Notte bianca
romana i due artisti hanno presentato (non era la prima volta,
già era successo negli anni precedenti in varie parti d’Italia)
la loro meravigliosa creatura. L’evento si è verificato presso
la Libreria Odradek
il 18
settembre davanti ad un pubblico numeroso e incuriosito: 26
Foto con l’Anima, che il pubblico ha apprezzato moltissimo:
«Quante volte hai guardato una foto e avresti voluto che ti
parlasse, beh queste foto ti dicono delle cose, delle belle
cose. O se vuoi: di questi bellissimi versi poetici hai già
delle bellissime immagini costruite» meglio non poteva esprimere
il concetto di quest’arte intrecciata Anna Paola Cavalieri, una
visitatrice della “creatura”. «E’ una via di mezzo tra l’arte
classica (fotografia e poesia) e la multimedialità» così
commenta un alto visitatore Carlos Ramos.(…)”
Jorge Canifa
www.migranews.it
22 settembre 2004
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“(…) Le loro sono foto
tradizionali ma nello stesso tempo rivoluzionarie nel senso che
girano, ruotano, rivoluzionano, attorno ad un soggetto principe:
“l’uomo”, un gioco che è un viaggio nell’anima della foto e di
chi la guarda. Le foto con l’anima possiamo affermare, senza
pericolo di essere contraddetti, sono anche foto che respirano
e ispirano secondo i ritmi che ciascuno di noi mette nelle
proprie meditazioni e riflessioni.(…)”
Paolo Carloni
Turismo Informazioni
Maggio-Giugno 2004
***
(…)
Nelle opere a quattro mani di Teixeira & Osslan è la
tecnica stessa che gioca sul passato e sul presente: infatti la
fotografia “presentifica”, possiamo dire per sempre,
l’attimo che subito fugge; e uguale funzione, foscolianamente,
ha la poesia che accompagna l’immagine. (…)
Giorgio Bonomi
-
Curatore mostra “Passato e presente”, Spoleto 2003
Liliana
Costamagna -
Direttrice Museo Archeologico Statale di Spoleto
***
(…)
Penso que em português sou muito mais capaz de manifestar todo
a minha apreciação pela vossa enorme sensibilidade e
capacidade de transmitir, através da vossa arte conjunta,
tantas emoções e vivências, quase intocáveis. Parabéns por
tudo, e especialmente por tanta beleza em cojunto. (…)
Celina
Pereira
- cantante capoverdiana - dicembre 2002
***
(…)
Fare una panoramica ed emettere un giudizio sulle “Foto con
l’Anima” è un fatto sicuramente complesso ed affascinante
allo stesso tempo, se non altro per l’estremo concetto di
sintesi che si esprime nei versi o epigrammi e che presuppone
sempre una vastità di conoscenza dell’animo e della
sensibilità umana unita ad un sapiente e stimolante uso dei
fondamenti fotografici essenziali: linea, colore, profondità,
immagine. Le “Foto con l’Anima” associano il concetto
fotografico all’inconscio poetico servendosi della pura
espressione della poesia per spiegare l’immagine: connubio per
niente paradossale essendo difficile una netta separazione della
fantasia dalla realtà specie quando, e ne è il caso, si
possiede il dono di concretizzare nelle parole l’intima
sensibilità. (…)Paolo
Carloni
Turismo
Informazioni- dicembre 2002
***
(…)
Trata-se de fotos paisagísticas, colagens, ou coisas simples
como um farol ou uma cadeira, todas de autoria de Steven
Teixeira, acompanhadas de textos poéticos, fábulas e epigramas
escritos por Leo Osslan, formando uma composição única que
resulta em finas obras de arte.
A
mostra que, no fundo, representa a história duma vida, dum
encontro, do amor, na sua acepção mais pura, quer deixar no
visitante uma visão positiva das coisas mesmo quando sobre elas
pairam nuvens escuras. Tudo assume, então, um significado
particular, como o farol que se ergue mejestoso a dizer “estou
aqui”, ou o barco que se aproxima de Nantucket, ilha familiar
a Steven. Terra e mar que, de alguma forma, o conduzem às ilhas
dos seus avós (Fogo e Brava), emigrados para os Estados Unidos
em finais do século XIX.
Natural
de Boston e romano de adopção, Steven orgulha-se, contudo, das
suas origens cabo-verdianas. Nunca esteve em Cabo Verde, mas
gostaria de fazer aí uma exposição e ver aquelas ilhas de que
os avós tanto lhe falaram. Hoje considera-se cidadão do mundo,
mas, quando entra em contacto com as pessoas, a música, a
cultura de Cabo Verde, “é como ligar a ficha a uma tomada, é
como uma dança sedutora que, davagar, davagar, te absorve e
depois fazes parte dela, é como nadar”.
Uma
crise de identidade na sua juventude, levou-o a interessar-se
mais pelas suas raízes cabo-verdianas e por outras culturas
mais antigas do que a crua modernidade dos Estados Unidos.
Acabou atracando em Roma, onde estudou arte e a civilização
romana. Arquitecto de interiores com obras em Paris, Nova Iorque,
América do Sul, Itália…Steven retomou agora a sua antiga
paixão, a fotografia, e, juntamente con Leo Osslan, que também
deixa para trás anos de jornalismo turístico, quer
experimentar uma nova linguagem artística. (…)
Dulce
Araújo
www.paralelo14.com – novembre 2002
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